La trisavola del protagonista
Lucia, la trisavola del protagonista del romanzo era una ''magara '' di Calabria. In Calabria come in tutte le regioni d'Italia esistono leggende legate alle streghe. Queste erano delle donne che venivano chiamate streghe perchè avevano atteggiamenti e conoscenze diverse dalle donne comuni, e soprattutto venivano considerate delle guaritrici o medichesse con conoscenze empiriche di erbe e intrugli per guarire ogni tipo di malattia, ma in realtà erano delle donne con una libertà insolita per l'epoca in cui vissero. Fu il Medio Evo il periodo più negativo per queste donne perchè caddero nel mirino del Santo Uffizio che intentò verso di loro non pochi processi con il verdetto finale di colpevolezza e conseguente condanna al rogo. In effetti la tradizione intorno a queste magare e ai loro poteri affonda le radici nell'antica Grecia e nel mondo latino. Presso i latini erano chiamate ''cummari'' perchè usavano carmi miracolosi per ''carm
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